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Il trio AN/PRC-8-9 e 10 viene introdotto dall'esercito
americano nei primi anni '50 probabilmente subito dopo la fine
della guerra in Corea, in sostituzione della BC-1000
nei vari reparti. I tre modelli (8-9 e 10) coprivano una gamma di
frequenze che va dai 20 ai 54,9 Mhz, rispettivamente da 20 a 27,9
per la PRC-8, da 27 a 38,9 per la PRC-9 e infine da 38 ai 54,9 Mhz
per quanto riguarda la PRC-10. Rispetto alla BC-1000 si presenta
molto più "snella" infatti è spessa circa la metà, merito dei tubi
subminiatura. Sempre sul fronte estetico siamo in presenza
di un apparecchio molto più robusto con un frontale dei comandi
massiccio in perfetto military style dove trovano posto: l'interruttore d'accensione, il
controllo del volume, lo squelch, una presa per l'antenna corta,
una per l'antenna lunga e una presa BNC per l'antenna ausiliare.
Al centro troviamo la manopola della sintonia e poco sopra di
fianco una rotellina che consente la centratura della scala delle
frequenze. Alla base, sotto il cofano batteria, sono presenti due
staffe che aprendole ad ala di rondine consentono al complesso di
reggersi in posizione verticale.
All'interno saltano subito agli occhi i moduli
circuitali di media frequenza alloggiati dentro tubi
colorati con i contatti a zoccolo, le valvole sono di tipo subminiatura ( come per il PRC-6) tranne
che per quella di RF.
L'alimentazione si otteneva tramite una batteria multitensione da:
135-67, 5 - 6 e 1,5 volt per i filamenti delle valvole, o
altrimenti nell'uso veicolare dall'apposito
amplificatore/alimentatore AM-598/U.
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